Per una comunità solidale

Interessante Tavola Rotonda a Casa Altmann, organizzata dall’A.M.A. all’interno della Settimana dell’Accoglienza.

Dopo il benvenuto della Presidente prof.ssa Carla Leverato, che ha ricordato le finalità e le metodologie dell’Associazione, basate sull’accoglienza, sull’ascolto privo di giudizio, sull’empatia, ecc., Paolo Velente, referente del Centro per la Pace (Caritas), ha condiviso delle profonde riflessioni sul concetto di comunità solidale contrapposta all’individualismo sfrenato, rilevando notevoli similitudini tra le concezioni di Josef Mayr-Nusser (1910-1945) e quelle del sociologo/ filosofo polacco Zygmunt Bauman (1925-2017). Seppur in epoche differenti, entrambi evidenziarono come la ricerca di soluzioni alle incertezze storiche o alle contraddizioni sistemiche, portasse ad aggregarsi in gruppi chiusi, che per proteggersi si separano da coloro che vengono considerati estranei, riducendoli ad “altro” se non addirittura al ruolo di “nemici”.

Non da meno l’intervento di Don Paul Renner che, magistralmente, ha intrattenuto il pubblico parlando della felicità raggiungibile non attraverso il consumismo, ma la costruzione di autentiche e sincere relazioni umane.

Acuto inoltre il richiamo ad atti generativi intesi non solo come procreazione, ma responsabilità verso le future generazioni, alle quali sarebbe opportuno lasciare in eredità sia risorse che un’ambiente vivibile, rinunciando a sprechi e salvaguardando la natura.

Certe nostre scelte e comportamenti possono infatti impattare il resto dell’umanità.

Come scriveva l’economista inglese Nicholas Stern, per ogni grado di innalzamento della temperatura terrestre si può prevedere una migrazione di 150.000.000 di profughi climatici e quindi sarà il caso di iniziare a prendere in considerazione la teoria del caos, espressa nella famosa frase “Il battito delle ali di una farfalla in Brasile, può provocare una tromba d’aria nel Texas”.

Pertinente quindi la poesia letta all’apertura dell’incontro, che esprimeva la connessione tra ogni uomo che non è un’isola e che fa parte di un micro e macrocosmo comune.

Hanno contribuito inoltre alla riuscita della serata, Elias Leverato alla chitarra e Nicole Unterhofer che ha deliziato i partecipanti con la sua stupenda voce.